Salve a tutti, ecco a voi un piccolo spazio di gente satura che non ne puo più dei soprusi subiti dal sub-proletariato, del potere dilagante dei mass media dello stato colluso con i poteri forti e la mafia, della cultura asfittica e lercia che domina la società attuale, di questa politica arrogante e sempre più distante dal cittadino, da questa... AOOO! Ma è solo na raccolta de disegnini brutti!...

Thursday, 17 February 2011

Monday, 14 February 2011

13 FEBBRAIO

Friday, 11 February 2011

DAI DAI DAI!!!

Friday, 2 July 2010

Wednesday, 30 June 2010

Compleanni!

Friday, 25 June 2010

Wednesday, 23 June 2010

Monday, 21 June 2010

Priorità!


Quanti Problemi...

Friday, 11 June 2010

STOP alle intercettazioni...

Thursday, 10 June 2010

Rossi & Verdi


by Alessio De Santa

Thursday, 3 June 2010

il Premier Cita il Duce...

Monday, 31 May 2010

Thursday, 27 May 2010

Tuesday, 25 May 2010

Omaggi...

Monday, 24 May 2010

Bon Ton


Wednesday, 19 May 2010

Draquila!

Tuesday, 18 May 2010

Demo-Crazia

Friday, 14 May 2010

Camere con (S)Vista

Thursday, 13 May 2010

Pupo e Lele (puntata 2)


Wednesday, 12 May 2010

Titulissimi

Monday, 10 May 2010

In Cucina con Stefano (3)


Fagioli all’uccelletto:
procedete mettendo a bagno i fagioli per circa 12 ore,scolate e cuocete a fuoco lento per evitare che si rompano. Sarà opportuno toglierli prima che siano cotti del tutto.
In una padella fate soffriggere 2 spicchi d’aglio schiacciati con la salvia ( non schiacciati con la salvia, sarebbe impossibile,... insieme.... ) aggiungete dei pomodori “passati”, e catturati.
(se non li avete presi per tempo aspettatene altri) dopo 15 minuti aggiungete i fagioli scolati e ancora caldi, aggiungere sale e pepe nero cuocete ancora per 15 minuti poi servite.
O meglio, cercate di servire, perchè è la cosa più difficile.
L’uccelletto non sempre ne ha voglia, consigliamo quindi di tenerlo a digiuno almeno due giorni interi, si raccomanda anche di togliere l’acqua dalla gabbietta, si gonfierà inutilmente e non apprezzerà il piatto.
Dopo che avrà finito i 200 grammi di fagioli tenetelo ben riparato e al buio nella gabbietta per 12 ore in modo che i fagioli trattengano il sapore del volatile in questione.
Dopo premetelo per bene, e solo quando avrà espulso tutta l’aria, convincetelo a depositare tutto il contenuto (i fagioli) in una terrina che metterete in forno per soli 5 minuti a 180°.
Potrete aiutarvi con le mani stringendo l’uccelletto ma molto delicatamente altrimenti non sarà possibile riusarlo, e in ogni caso aspettate almeno una settimana prima di ripetere l’operazione.
Si consiglia di avere in casa almeno due o tre esemplari.
Tipica Ricetta Umbro/Toscana, una delle mie preferite, anche se con qualche piccola riserva legata a questioni etiche, dal momento che sono vegetariano e non sopporto il maltrattamento degli animali. La mangio e la consiglio solo perché alla fine l’uccelletto resta quasi sempre vivo.

I più indicati:
- Il verdone
- la quaglia (più capiente)
- il cuculo (lo dice il nome stesso)

ricetta per 2 persone
ingredienti:
200 g. di fagioli cannellini secchi
500 g. pomodori pelati
1/2 bicchiere di olio etra vergine di oliva
2 spicchi d'aglio
salvia
sale e pepe
1 uccelletto.

Sunday, 9 May 2010

Strane coincidenze...

Friday, 7 May 2010

Strade Padane!

Thursday, 6 May 2010

lavoratori in Crisi...

Wednesday, 5 May 2010

Tuesday, 4 May 2010

religioni a confronto!

In Cucina con Stefano (2)

Il Vaso di Pandoro:
Bene.
Questa volta sarò di parte:
da grande appassionato di pasticceria meridionale darò una spiegazione tecnica
a tutto ciò prendendo in esame un tipico dolce del nord:
Il Vaso di Pandoro da me scoperto solo pochi anni fa.

La mia professione mi ha portato al nord Italia, quindi come molti immigrati
ho sofferto per la mancanza di cibi tipici come mozzarelle, ragù, parmigiana, soffritto,
pizze, pizze fritte, paste cresciute, pomodorini, casatiello linguine e principalmente il pane.
( vedi ricetta del Pane Chai di prossima pubblicazione )
Come tutti i meridionali dopo appena due giorni ero già attrezzato di tutto punto
e agganciato ad una rete di spacciatori dei suddetti articoli.
Più difficile è stato risolvere con i dolci, e quindi per lungo tempo
( circa una settimana ) mi sono arrangiato con i variegati prodotti locali:
Il Panettone.
Dopo circa un mese ho sentito il bisogno di provare dell’altro,
mi sono quindi spostato di pochi chilometri e in provincia di Verona
ho trovato il Pandoro, già lo conoscevo ma quello locale /artigianale e tutta un’altra cosa.

Poi un’amico colega, un giorno, stanco dei miei mirabolanti racconti e nostalgie partenopee vedi:
cassate, babà con crema e fragole o con ciliege, cannoli, sfogliatelle ( ricce e frolle ),
code di aragosta, sciù alla crema di arancia, di banana, al caffè al, cioccolato, tartufi, gelatine di frutta,
zuppette zuppe inglesi, millefoglie, teste di moro bianche e nere, struffoli, pastiere, delizie al limone,
gelati, torroni, paste di mandorla ecc........
mi disse:
Caro il mio terrone, ti farò provare una cosa che neanche immagini, una cosa
che ti farà smettere di parlare e rimpiangere queste cosucce da nostalgico meridionale.
’Azz!
non mi feci pregare, e da persona aperta a tutto gli chiesi subito la ricetta
o chi fosse il miglior pasticciere a Milano che potesse vendermi una cosa tanto prelibata
e soprattutto degna del mio palato esigente.
In realtà era una trappola ( tipo lo sketch della cadrega di Aldo Giovanni e Giacomo )
Mi invitò a cena e mi propinò da subito un dolce enorme, un Pandoro con dentro una cosa
vista da me solo in un film di Dario Argento, la cosa ribolliva, aveva un aspetto indefinibile
mutante, dai colori indecisi, si intravedevano inoltre pezzi di carne di origine non chiara definita,
pezzi strappati chi sa a chi, sfilacci e orecchie.....credo.
Per farla breve.......
da quel giorno come mitologia insegna ho chiamato il dolce ” Vaso di Pandoro ” contenitore
di tutti i mali del mondo racchiusi in un unica ricetta, ” La Cassola ”.
A differenza di Zeus che si raccomandò di non aprire mai il vaso, il mio collega me lo diede già aperto,
affinchè il male oscuro sprigionasse da subito tutti i suoi effluvi.
In realtà io no ho mai ricevuto da Ermes il dono della curiosità come invece Pandora,
e me ne sarei bellamente fottuto di provare il malefico bombolone.
Inoltre come tutti sanno nel vaso di Pandora fu richiusa anche Elphis ( no Elvis ) la speranza,
liberata solo in seguito, dando all’umanità per l’appunto un piccolo barlume di luce dopo tanta disperazione.
In questo caso non c’è nulla da fare, è stata creata una cosa infernale da non tramandare
tanto pesante da soffocare anche la più piccola speranza di tornare ad un peso forma normale,
e con un tasso di colesterolo accettabile.
Infatti da Due anni predo le statine. ( medicine potentissime contro il colesterolo )
colpa di un unica
Cassola.....maledetta!


S.A.

Monday, 3 May 2010

Ingiustizie Mediatiche

Saturday, 1 May 2010